A cosa serve un pick and roll? A conquistare un vantaggio sull’avversario.
E come si difende sul pick and roll? Aggressivi o conservativi, le scelte possono essere molteplici.
Già, ma questo schema usato e spesso finanche abusato nella pallacanestro moderna, può essere persino ciò che non ti aspetti: uno strumento di dialogo a due, perché di fatto si gioca a due. Un “pick and roll” può essere anche un ponte di comprensione reciproca tra chi lo teorizza come un allenatore e chi deve leggerlo e valutarlo in campo. Un difensore? No, un arbitro in questo caso.
Ecco il valore particolare che avrà la serata di lunedì 9 dicembre al Carisport di Cesena. Una serata davvero speciale, interessante e diversa quella organizzata dal GAP Forlì-Cesena e che chiama a raccolta dalle 20.30 tutti i Gruppi di arbitri e ufficiali di campo della Romagna. Pertanto anche di Ravenna e Rimini.
Un incontro di formazione aperto, però, anche ad allenatori e giocatori di tutto il territorio, perché il tema è «lo scambio di visioni tra tecnici e arbitri su aspetti specifici del gioco, come un pick and roll, ma non solo». Parola di Alma Pellegrini, arbitro di serie C e A2 femminile del GAP Forlì-Cesena (di cui è anche social media manager) che è lei stessa incuriosita di capire quali siano i punti d’incontro e le distanze ancora da colmare nelle rispettive percezioni e valutazioni, tra “fischietti” e allenatori.
Succederà proprio questo lunedì sera. Da una parte il coach dei Tigers Cesena, Giampaolo Di Lorenzo, accompagnato da alcuni suoi atleti; dall’altra l’arbitro Edoardo Ugolini con al fianco i vertici regionali del movimento: Thomas Pellegrineschi (Responsabile CIA Emilia-Romagna), Leonardo Burchi del settore CIA regionale, Stefano Bonetti (istruttore CIA regionale). Seduti in parterre tanti arbitri, allenatori e addetti ai lavori che potranno assistere a una sorta di dialogo a due incentrato sul pick and roll offensivo, sulla difesa su questa tattica e su come i direttori di gara valutano in campo ciò che succede.
«Di Lorenzo dimostrerà una serie di situazioni d’attacco e di difesa permettendoci di familiarizzare con questo tipo di giocata sempre più diffusa in partita – afferma Alma Pellegrini -. A fare da controcanto ci saranno Ugolini e i referenti regionali che spiegheranno come noi quelle stesse azioni le vediamo e su cosa in particolare poniamo l’attenzione».
Quindi l’utilità della dimostrazione è capirsi?
«Esattamente. Di Lorenzo ci farà vedere praticamente e fisicamente quali sono le scelte di attacco e difesa e noi impareremo meglio a riconoscerle, poi, in gara. Dobbiamo, infatti, sapere leggere le situazioni adottando i meccanismi arbitrali che ci facciano trovare al punto giusto nel momento giusto. Edoardo Ugolini spiegherà poi a Di Lorenzo e ai tecnici presenti, cosa noi abitualmente osserviamo in quei momenti e come giudichiamo i comportamenti fisici e tecnici che gli atleti assumono in quei casi. Come li sanzioniamo o come li tuteliamo».
Il pick and roll sarà il focus principale, ma si potranno analizzare anche altri aspetti legati alle scelte offensive e agli adeguamenti delle difese. Poi, dopo questa prima lezione, l’idea è replicare in ulteriori occasioni per andare a fondo anche di altri aspetti del gioco. Sempre con lo stesso spirito. «Quello della collaborazione tra noi arbitri, allenatori e giocatori – chiosa Pellegrini -. Tra noi non c’è un muro, deve sempre esserci dialogo e collaborazione». Di cui il basket non può che giovarne.
Ah, dulcis in fundo… A fine “lezione” per tutti i presenti sarà disponibile un bel buffet.
Enrico Pasini