«Nessuna discriminazione razziale durante la partita fra Unieuro Forlì e Udine»
Lo dice a chiare lettere il vicesindaco di Forlì Daniele Mezzacapo, che in qualità di assessore allo Sport prende carta e penna e invia alle redazioni un comunicato stampa relativo alla pesante decisione del giudice sportivo federale di squalificare il campo di Forlì per un turno. Provvedimento, comunque, sanabile con una conversione in ammenda pecuniaria da 5.000 euro.
Ecco le sue parole che riportiamo integralmente
Ero presente come sempre alla gara di basket e posso assicurare che non ci sono stati episodi sgradevoli. Ho visto piuttosto un tifo caloroso come succede inevitabilmente durante queste sfide. Dispiace molto che il giudice sportivo abbia preso la severa, e a mio avviso ingiusta, decisione di squalificare il campo forlivese per un turno, sanzione estinguibile con una pena pecuniaria di 10 mila euro. Soprattutto dispiace essere macchiati di questa infamia che il pubblico di Forlì non merita. Probabilmente sono stati scambiati per cori razzisti i momenti di brusio di protesta che era rivolto all’arbitraggio non sempre impeccabile. Non vorrei ci fosse una caccia alle streghe e che si vada a cercare l’odio razziale dove non c’è. Il fenomeno dell’odio razziale nei palazzetti e negli stadi va combattuto con gran forza ma nel caso specifico di Forlì non ritengo ci fossero gli estremi per una sanzione così pesante. I tifosi della pallacanestro di Forlì non sono razzisti e non lo saranno mai. Questo marchio non ci sta bene.