È ufficiale, la Final Eight di Coppa Italia 2020 di Serie A2 e Serie B non si disputerà nel fine settimana compreso tra venerdì 6 e domenica 8 marzo. Com’era nell’aria, l’appuntamento è stato rinviato per l’emergenza sanitaria e in accordo con il Basket Piero Manetti Ravenna. Una nota della Lega Nazionale Pallacanestro, nel pomeriggio di oggi, lo ha certificato.
Quando si recupera? La decisione è importante, anche perché interseca tutta la calendarizzazione, già fitta, dei campionati di A2 e cadetto tra fine della regular season, fase ad orologio e play-off. Ancora non è arrivata la certificazione, ma non tarderà ad essere comunicata perché l’accordo è, in realtà, già stato raggiunto e domani dovrebbe essere ratificato. Scartata l’ipotesi di riprogrammare la kermesse a fine marzo (c’era un’idea di collocarla tra il 20 e il 22), la fase finale arriverà al Pala De Andrè nel weekend della Festa della Liberazione, ossia dal 24 al 26 aprile. Ovverosia al termine dell’Orologio e prima dell’inizio dei play-off che, in teoria, dovevano iniziare proprio in quel fine settimana, ma che slitteranno come, leggendo, capirete a breve.
Certo, una Coppa Italia prima dei play-off comporta il rischio di una manifestazione agonisticamente col freno a mano un po’ tirato, onde evitare eccessivi dispendi di energie prima che le squadre si giochino la posta più importante, quella della corsa-promozione, ma per evitare di creare stravolgimenti peggiori nel calendario e dare a una città turistica come Ravenna un indotto adeguato all’evento (in termini di presenze e ricettività museale e alberghiera come Julio Trovato ha dichiarato in diretta ieri sera a Panorama Basket) era forse l’unica soluzione possibile.
Spieghiamoci meglio. Final Eight dal 24 al 26 aprile e campionato che, se verrà tolto da lunedì il blocco alle manifestazioni sportive nelle regioni interessate dal diffondersi del Coronavirus, potrà riprendere proprio il 7 e 8 marzo con i recuperi delle partite del penultimo turno di serie A2 saltate lo scorso week-end. Tra queste, quindi, si giocherebbero Piacenza-Forlì e Imola-Orzinuovi.
Il fine settimana successivo doveva scattare la fase ad Orologio. Non sarà così perché domenica 15 marzo, rispettando il criterio della contemporaneità delle gare, si giocheranno tutte le partite dell’ultimo turno dei gironi Est ed Ovest che dovevano disputarsi il primo marzo.
A quel punto saranno pronte le classifiche definitive e potrà iniziare, dal 22 marzo, il “famigerato Orologio”. In ritardo di appena una settimana. Non sappiamo se scatterà dalla prima giornata (quella che si doveva giocare il 15) o regolarmente dalla seconda recuperando poi la prima, ma cambia poco. Si giocheranno tutte le 6 sfide incrociate tra Est ed Ovest con l’inserimento di un turno infrasettimanale. In questo modo il 19 aprile resta la data conclusiva.
La settimana dopo si giocherà la Coppa Italia, poi i play-off. Qui resta ancora un dubbio: slitteranno semplicemente di una settimana nella loro formulazione originaria, chiudendosi non il 3 giugno, ma sette giorni dopo, oppure si opterà per ridurre il primo turno da serie al meglio delle cinque gare a serie al meglio delle tre?
Vedremo. Spetterà al Settore Agonistico Federale l’ultima parola in accordo con la Lega Nazionale Pallacanestro. Su quest’ultimo aspetto, ma anche su tutta la nuova calendarizzazione sopracitata. Da prendersi, quindi, ancora con un filo di “pinza”, ma è la prospettiva sulla quale in Lega c’è il consenso e non ci attendiamo venga stravolta.
Sempre ammesso che dal 2 marzo siano tolti i blocchi alle manifestazioni sportive, altrimenti… o recuperi a porte chiuse o tutto torna in discussione e anche l’8 marzo non si giocherebbe. Speriamo non succeda.
Enrico Pasini