Ne avevano bisogno, fortemente, diciamocelo molto chiaro. Loro come tantissimi altri giovani che hanno vissuto un anno e mezzo tra entrata e uscita dalla “Dad”, entrata e uscita dalle palestre, allenamenti al freddo e al gelo in forma quasi sempre individuale… Per questo l’esperienza vissuta dai giovani dell’Under 13 Ca’ Ossi al Torneo di Aprica è stata non solo molto positiva e gratificante per loro, ma ha rappresentato una sorta di simbolo che vale per tutti.
La società forlivese è stata invitata a partecipare in Valtellina al quadrangolare organizzato dai fratelli Andrea e Giovanni De Nicolao: grande accoglienza e grande disponibilità dei testimonial ed organizzatori del torneo, che nel pomeriggio di sabato hanno raccontato la propria esperienza e hanno risposto alle numerose domande dei ragazzi assieme al loro procuratore, il forlivese Andrea Ricci. Tanto basket finalmente giocato e volti sorridenti, questo era l’obiettivo che è stato pienamente raggiunto ma era già nell’aria sin dalla partenza, data l’allegria che regnava durante il viaggio in pulmino. Molto positivo anche l’aspetto agonistico, dopo oltre 18 mesi senza partite “vere”, chiudendo con un buon terzo posto finale di fronte a squadre di livello elevato.
«Il tutto con alcuni giocatori davvero bravi – racconta Pietro Ceccaroni – mai visto prima ragazzini di 12/13 anni con un repertorio tecnico così elevato sia in attacco, ad esempio step back e tripla in faccia al difensore, che in difesa. Nella partita d’esordio, contro Vigodarzere, poi vincitrice del torneo, la nostra squadra è stata in vantaggio per ampi tratti, anche con un margine di 10 punti, sino ai primi minuti del terzo quarto per poi cedere nel quarto finale di fronte alla bravura degli avversari e la complicità dell’infortunio di un nostro giocatore. Avremmo comunque perso ma probabilmente con un margine di pochi punti, nel Vigo c’è un ragazzo davvero forte».
Nella seconda partita, contro Luino, dopo un primo quarto sostanzialmente in parità la squadra avversaria ha pian piano scavato un ampio margine di vantaggio grazie ad una migliore organizzazione di gioco ed al talento di un paio di ragazzi. Nella partita conclusiva contro Morbegno, che di fatto valeva il terzo posto, i caossini hanno preso sin da subito il comando della gara grazie ad una maggiore fisicità ed intensità di gioco, chiudendo il match con ampio margine finale. Minuti preziosi in campo per ogni atleta, quasi tutti a segno durante le tre partite. «Minuti importanti per la loro crescita sportiva e non solo» rimarca giustamente Ceccaroni.
Classifica finale: 1° Pallacanestro Vigodarzere; 2° Virtus Luino; 3° JBC Forlì; 4° ASM 70 Morbegno.