Protocolli Covid: gare rinviate solo con 6 o più positivi tra gli uomini e 5 tra le donne

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Protocolli Covid: gare rinviate solo con 6 o più positivi tra gli uomini e 5 tra le donne

Finalmente ci siamo. Purtroppo ci risiamo. Il protocollo unico Covid che fissa le regole sulla base delle quali una partita di pallacanestro potrà essere disputata o dovrà essere rinviata in riferimento a quanti casi positivi al virus Sars-Cov-2 si saranno eventualmente manifestati all’interno di una squadra, è nero su bianco ed è operativo a partire dalle gare di questo fine settimana. E sulla sua base è stato disposto il rinvio proprio del derby romagnolo di serie B tra Raggisolaris Faenza e Rinascita Basket Rimini, gara che, comunque, sarebbe saltata visto il focolaio con ben 7 positivi, scoppiato all’interno del gruppo manfredo, ma che, sino a questa mattina, era regolarmente in programma perché… i casi accertati al momento permanevano sotto la soglia stabilita. Poi ne sono emersi altri, il 35% è stato sforato e il derby non si giocherà.

La norma è effettivamente in vigore da ieri, venerdì 28 gennaio, data nella quale è uscito sul sito della Federazione Italiana Pallacanestro il testo che recepisce quanto già concordato con il Cts e il Ministero della Salute. Non solo, sempre venerdì sono state modificate le Disposizioni organizzative annuali (giunte ormai alla versione… 9) per indicare esattamente il tetto sul quale si applicherà, nei campionati maschili e femminili, la norma del 35% di atleti positivi entro cui un match andrà sempre e comunque disputato, senza più discrezionalità di giudizio da parte delle singole Aziende sanitarie locali. E, in ottemperanza, Fip, Lega Nazionale Pallacanestro e Lega Basket Femminile, hanno chiesto ai singoli club di inviare la lista dei nominativi necessaria per il calcolo entro le 16 di ieri.
Una lista modificabile solo in virtù di nuovi tesseramenti. Non vi fossero, i nomi inseriti saranno quelli. Sempre e solo quelli.

Questioni burocratiche? Tutt’altro! Questioni assolutamente cogenti visto quanto accaduto oggi e considerando che il ginepraio nel quale ci si è mossi sinora era dovuto proprio alla mancanza di uniformità di valutazione dei singoli casi. Ora non succederà più perché c’è una regola precisa cui le Ausl, le società sportive e il settore agonistico federale in ultima istanza, dovranno sempre attenersi nella decisione sul rinvio, o meno, delle gare.

Da oggi in poi le Ausl non potranno più interpretare un loro personale regolamento com’è stato finora. Da adesso le regole saranno valide e uguali per tutti. Finalmente si ha a disposizione un protocollo allineato a quello del ministero senza problemi di quarantene imposte per pochi casi o non imposte per positività superiori.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

PER CHI VALE: La normativa si applica in serie A maschile e femminile, A2 maschile e femminile e B maschile. Non vale per i campionati giovanili e regionali dove in caso di positività accertata di uno o più giocatori della stessa squadra, resta sempre possibile richiedere all’ufficio gare del Comitato Regionale competente il rinvio di un match.
LISTE – QUANTI ATLETI: Era il vero nodo e sino all’ultimo c’è stato il dubbio, poi sciolto dalla modifica alle Doa. Si fa una distinzione tra A professionistica, A2 e B maschile e A1 e A2 femminile

A MASCHILE: Mai meno di 10.
Testualmente: “L’elenco degli atleti professionisti inseriti nello statino federale di ciascuna società sportiva. La Lista del Gruppo Atleti non potrà mai essere inferiore a dieci e, pertanto, in caso di atleti professionisti non abili, questi ultimi dovranno essere sostituiti nella Lista del Gruppo Atleti con giovani di serie. Sono esclusi dalla Lista del Gruppo Atleti gli atleti dichiarati non abili allo svolgimento dell’attività sportiva, sia a livello nazionale che a livello internazionale, in presenza di una accertata apertura di posizione di infortunio presso il competente ente previdenziale. La società sportiva potrà escludere dalla Lista del Gruppo Atleti gli atleti in doppio utilizzo tecnico“.
A2 – B MASCHILE: 15 giocatori
Testualmente: “La Lista del Gruppo Atleti non potrà mai essere inferiore o superiore a quindici (15) per i Campionati di Serie A2 e B maschili nazionali dilettanti. La Lista del Gruppo Atleti potrà essere aggiornata in corso di stagione sportiva fino al secondo giorno antecedente alla gara di riferimento, in caso di nuovo tesseramento o cessione di atleta. La Lista del Gruppo Atleti non potrà in ogni caso essere modificata a partire dal secondo giorno antecedente alla prima gara di play-off/play out del Campionato”.
A1-A2 FEMMINILE: 12 giocatrici
Testualmente: “La Lista del Gruppo Atlete non potrà mai essere inferiore o superiore a dodici (12) per il Campionato di Serie A1 e Serie A2 femminile nazionale. La Lista del Gruppo Atlete potrà essere aggiornata in corso di stagione sportiva fino al secondo giorno antecedente alla gara di riferimento, in caso di nuovo tesseramento o cessione di atleta. La Lista del Gruppo Atlete non potrà in ogni caso essere modificata a partire dal secondo giorno antecedente alla prima gara di play-off/play out del Campionato”.

SI GIOCA SE: La soglia del 35% di positivi entro o pari alla quale si deve andare in campo significa che
In A2 e B maschile le gare si disputano anche con un numero di atleti positivi fino a un massimo di 5. Bisogna comunque avere un numero minimo di 8 giocatori a referto.
In A1 e A2 femminile, le gare si disputano anche con un numero di giocatrici positive fino a un massimo di 4. Bisogna comunque avere un numero minimo di 6 atlete a referto.
NON SI GIOCA SE: I positivi superano il 35% dei giocatori in lista, quindi se i casi sono dai 6 in su nei tornei maschili Lnp e dai 5 in su nei campionato di Lega Basket Femminile.
In qualunque torneo se tutti gli allenatori/allenatrici in possesso di tessera nazionale fossero positivi/positive, il match verrà rinviato.

PRESENTAZIONE LISTE: Sono già state presentate. Giovedì per la seire A maschile, venerdì alle 16 per gli altri campionati. Si possono modificare solo in caso di nuovi tesseramenti o risoluzioni contrattuali.

LA COMUNICAZIONE DEI CASI: In presenza di uno o più casi di positività di atleti al Covid-19, il Medico Sociale di ciascuna società sportiva dovrà trasmettere all’autorità sanitaria locale competente l’ultima Lista del Gruppo Atleti previamente inviata alla FIP e alla Lega Nazionale Pallacanestro e l’evidenza dei casi di positività.

LE NORME PER LE AUSL: Solo con il raggiungimento di un numero di positivi superiore al 35% dei componenti del Gruppo Atleti, verrà bloccato l’intero Gruppo Squadra. I soggetti positivi vengono messi in isolamento, monitorati e controllati nei termini e con le modalità della normativa vigente.
Per i CONTATTI: quelli ad alto rischio devono sostenere un test antigenico ogni giorno per almeno 5 giorni e sono obbligati a indossare la mascherina FFP2 in tutti i contesti in cui non viene effettuata attività sportiva. Il protocollo si applica indipendentemente dallo stato vaccinale. Dovranno comunque, effettuare almeno un test antigenico con esito negativo 4 ore prima della gara. Per quelli a basso rischio
si applicano le misure previste dalle indicazioni ministeriali, anche in relazione allo stato vaccinale. E’ raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2 in ambito lavorativo.

Enrico Pasini
Enrico Pasini
Giornalista pubblicista scrive sul Corriere Romagna dal 1997 occupandosi anche di basket forlivese e romagnolo. Dal 1999 è telecronista delle partite della Fulgor, Fulgor Libertas e Pallacanestro 2.015. Ha condotto Panorama Basket per la prima volta nella primavera del 2013 e poi, stabilmente, dalla stagione 2015-2016

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