Torna a Ca’… Ossi. La foto di copertina che abbiamo scelto (credits Massimo Nazzaro) risale a domenica e al primo match casalingo della Pallacanestro 2.015 con Fabriano. Ritrae uno di fianco all’altro sulle tribune del Pala Galassi, i gruppi giovanili targati “Pieffe” e Junior Basket Ca’ Ossi.
Come, uno di fianco all’altro? Perché se dall’inizio del 2019 le due strade si erano separate non senza qualche mal di pancia?
Beh, a onor del vero quella foto non ci ha sorpreso, perché sanciva un riavvicinamento, plasticamente raffigurato nell’immagine, di cui si vociferava sin dall’estate e che ieri è stato puntualmente confermato dalla nota a doppia firma, diffusa dalla Pallacanestro 2.015. L’anima giovanile biancorossa e quella caossina hanno siglato un nuovo accordo di collaborazione, i due pianeti sono tornati a fare parte della stessa galassia.
Di nuovo uniti, nel segno di un progetto comune per fare crescere i giovani della città. Così com’era stato per un paio d’anni prima del gennaio 2019, quando alla vigilia dell’Epifania si ruppe il sodalizio OneTeam. Fu proprio Junior Basket Ca’ Ossi ad annunciare che, al termine della stagione sportiva, avrebbe abbandonato la “società unica” della pallacanestro giovanile forlivese. Un ideale a lungo perseguito, mai finalizzato salvo quel tentativo durato due anni, mese più, mese meno. Tentativo sportivamente di successo, con due finali nazionali giovanili conquistate, ma che non riuscì a cogliere nel segno in un senso più profondo.
Il Ca’ Ossi colse questo e prese la sua strada, in autonomia, ma anche in collaborazione col la neonata Rinascita Basket Rimini, visto che proprio a gennaio 2019 entrò, in qualità di direttore tecnico, Paolo Carasso. Si crearono due poli, con i Baskérs Forlimpopoli in orbita Ca’ Ossi, Aics e Gaetano Scirea convergenti con la Pallacanestro 2.015. Entrambi con lo stesso obiettivo di fondo: un nuovo modo di valorizzare le capacità dei ragazzi per fare ottenere loro il meglio che queste potessero supportare. Potenzialmente fino a creare atleti da serie A, nella migliore delle ipotesi.
Dopo quasi 3 anni, però, qualcosa è cambiato. Già ad agosto si rincorrevano voci di un distacco di Paolo Carasso e di un ritorno in orbita Pallacanestro 2.015 Forlì della storica società che ha allevato una miriade di cestisti forlivesi e ha rappresentato per tanti anni il principale punto di riferimento in città per l’attività giovanile. Ora è tutto ufficiale, l’accordo di collaborazione è firmato e controfirmato dalle due parti.
Riccardo Pinza, presidente dell’attività giovanile della “Pieffe” e lui stesso ex giocatore caossino, afferma: «Si tratta di un ulteriore passo avanti, e siamo felici di annunciare un accordo importante e a lungo termine. L’idea è quella di costruire un percorso comune, che consenta ai giovani forlivesi di esprimersi sempre meglio in ambito cestistico, in tutte le fasce di età, partendo dal minibasket fino alle categorie maggiori».
Soddisfatto anche Andrea Ruscelli, vice presidente Junior Basket Ca’ Ossi. «La collaborazione con la prima squadra della città costituisca un’ulteriore opportunità per consolidare il progetto della nostra società che da oltre mezzo secolo opera per offrire ai propri ragazzi le migliori opportunità di crescita. La nostra identità la manterremo, ma siamo sempre stati aperti a cogliere le migliori occasioni di crescita che ci si prospettavano. Come questa».
Junior Basket Ca’ Ossi conta attualmente 250 iscritti, di cui 90 dall’Under 12 in su. Nel novero va inserito il nuovo centro minibasket aperto a Dovadola con già 20 bambini che hanno aderito. Il più giovane in assoluto della nidiata caossina promette davvero bene, se non altro per il nome: si tratta di Pietro Rombaldoni, classe 2017, figlio di Rodolfo, argento olimpico, capitano dei Baskérs Forlimpopoli e… istruttore Junior Basket Ca’ Ossi, of course.