Rimini e Ferrari accendono i motori: «Vorrei raccontarvi una bella storia il prossimo giugno»

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Rimini e Ferrari accendono i motori: «Vorrei raccontarvi una bella storia il prossimo giugno»

E’ stato presentato ufficialmente questa mattina nella sede di Riviera Banca, il main sponsor che ha confermato l’abbinamento anche per la prossima stagione, il nuovo coach di Rinascita Basket Rimini, Mattia Ferrari. Sempre dense di spunti interessanti le parole dell’ex tecnico di Casale Monferrato che guiderà sia la prima squadra e gli Under 19 Angels/Rbr.

Ve le riportiamo qui di seguito
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«Sono veramente contento di fare parte di questo percorso. Quando si viene scelti c’è sempre un grande senso di responsabilità verso società, sponsor, tifosi e città: qui è tutto amplificato, tutto più importante. Lavorare in una piazza storica è semplicemente stimolante, è una piazza che si aspetta molto da noi: il pubblico è caldo e numeroso, la proprietà parla in un momento come questo di futuro e mi ha proposto qualcosa con una prospettiva. Questo fa la differenza e mi rende fortunato perché quando incontri qualcuno che ti parla in questo modo non si può che essere contenti. I valori che voglio portare in campo sono: serietà, etica, cocciutaggine, presunzione, metodo, sistema e quello che gli inglesi chiamano commitment, tutti che guardano dalla stessa parte per ottenere un risultato importante. La squadra è un organismo, ognuno all’interno ha delle responsabilità ma anche delle qualità: da qui bisogna partire».

E ancora, sugli obiettivi stagionali:
«Mi piacerebbe raccontarvi una bella storia a giugno prossimo, spero che i fatti diano ragione e che le aspettative riposte su questa stagione dopo l’amarezza degli ultimi due campionati siano esaudite. Se uno pensa alla città, al club, ai tifosi ed alla storia la cosa che tutti noi speriamo è arrivare a giugno ed essere contenti della scelta fatta»


Altre erano le possibilità al vaglio del tecnico, sia in A2, sia in squadre da Eurolega per un ruolo da assistente. Perché, quindi, Rimini?
«Ad un certo punto rra le varie possibilità a disposizione questa mi è sembrata la cosa migliore da fare. Paolo Carasso e Davide Turci mi hanno prospettato la loro idea in maniera completa: da una parte c’è un AD e coach di alto profilo che mi ha dato l’idea di come impostare la parte tecnica, dall’altra parte Turci che ti trasmette la passione e la forza della città, l’insieme delle cose fa un bel mix, le persone del progetto sono di alto livello. A me non è stato detto di vincere tutte le partite, ma fare un percorso di alto livello con una connotazione particolare per il settore giovanile. Troppe volte l’umore è legato al risultato della domenica della prima squadra, mentre invece la società è una struttura verticale che va dal top player al bambino del minibasket. Vogliamo cercare di fare tutto al meglio, qualcosa di solido ed importante»

Enrico Pasini
Enrico Pasini
Giornalista pubblicista scrive sul Corriere Romagna dal 1997 occupandosi anche di basket forlivese e romagnolo. Dal 1999 è telecronista delle partite della Fulgor, Fulgor Libertas e Pallacanestro 2.015. Ha condotto Panorama Basket per la prima volta nella primavera del 2013 e poi, stabilmente, dalla stagione 2015-2016

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