“I don’t wanna grow up” cantavano i Ramones e, poi, anche l’incommensurabile Tom Waits. Nulla di più sbagliato, però, agli occhi di Erik Rush, l’ala della Pallacanestro 2.015 Forlì, alla sua seconda stagione in Romagna e alla nona in Italia, che della ricerca costante del perfezionamento al fine di alzare anno dopo anno la propria asticella personale, ha fatto una regola di vita e di carriera.
Rush è l’esempio tangibile di chi, invece, vuole sempre crescere, aggiungere, progredire e i risultati di questa “recherche”, non del proprio passato, ma di un percorso che guarda al futuro, sono riscontrabili ancor più in questa stagione nella quale i successi personali e di Forlì si integrano perfettamente, sublimandosi.

Forlì vince e Rush migliora, ma Rush è ulteriormente migliorato, ergo Forlì vince: non se ne esce, sono vere entrambe le cose. Ascoltatelo, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con lui di questo e di tanto altro!