FORLI’. Inizierà ad essere “vissuta” a settembre, nell’imminenza della ripresa dell’anno scolastico, ma da ieri la Pallacanestro 2.015 ha in mano le chiavi della sua nuova foresteria. E’ la prima volta per Forlì, è un segnale importantissimo in questa fase storica e in proiezione futura: la società biancorossa, nonostante i tagli di budget dovuti alla pandemia, aumenta l’investimento sul settore giovanile. E la prova non è solo la nuova struttura, ma tutto ciò che ruota attorno a lei, coinvolge anche la prima squadra in serie A2 e va sotto la dicitura di reclutamento.
A volerla fortemente e ad avere indotto tutti i soci a credere nel progetto, è Lorenzo Gandolfi, responsabile del settore giovanile fresco di rinnovo quadriennale. La sua è stata ed è tuttora un’estate di superlavoro.
«Sì, la foresteria è pronta e a nostra disposizione – spiega -. Si tratta di un edificio a due piani, di elevate metratura e standard di servizi che sorge in prossimità del Liceo Scientifico e del Centro Studi (Itc “Matteucci”, Istituto tecnico “Saffi-Alberti” ndr.) proprio perché verrà abitato da ragazzi che frequenteranno la scuola a Forlì. Era occupato da universitari, ora lo sarà da 6 o 7 giovani cestisti del 2005 e 2006 che stiamo selezionando da tante regioni italiane. Con loro vivranno una cuoca e un allenatore che dovrà occuparsi dell’organizzazione quotidiana di vita, sport e studio».
Un vero e proprio tutor, quindi, ma non sarà Gordan Firic, di cui a lungo s’era parlato. «No, stiamo cercando nuovi preparatori atletici e un coach giovane, ma già con esperienza importante alle spalle e abbiamo tre candidati. E’ un ruolo chiave perché sarà anche il tecnico che affiancherà me e Francesco Nanni nelle Under e potrebbe fungere da assistente di Sandro Dell’Agnello in A2. Spero che arriveremo a firmarlo la prossima settimana».
Intanto Gandolfi ha chiuso gli allenamenti coi candidati a fare parte del progetto. «Spetterà a Pasquali siglare gli accordi e non è semplice perché deve convincere il ragazzo, la famiglia, i nostri soci, gli istituti scolastici. Io ho effettuato una ricerca di giocatori di buon livello in tutto il Paese, ho chiesto tantissime referenze su tutti e poi li abbiamo visti sino ad oggi in palestra a piccoli gruppi allenandosi con i nostri e venendo accolti benissimo dai coetanei forlivesi che hanno capito quanto giovi loro inalzare il livello degli allenamenti. Abbiamo mostrato il Pala Galassi dicendo a ognuno che il nostro obiettivo e farli giocare lì dentro. Uno stabilmente nei dieci in A entro tre anni». Con qualche ragazzo l’accordo è raggiunto, con altri siamo ai dettagli».
Insomma, la scelta dei nuovi prospetti da portare a Forlì in foresteria è stata fatta, ma resta un’altra casella da sistemare e riguarda sia l’Under 18 Eccellenza – Forlì allestirà 6 squadre giovanili in tutto, tre di Eccellenza -, sia la serie A2.
«L’8 e 9 luglio sono venuti qua 12 atleti nati tra il 2003 e il 2005, tutti di straordinario livello e cinque di loro già alti 2.05 e più: si sono allenati con Nanni davanti agli occhi miei, di Pasquali e Dell’Agnello perché uno di loro giocherà in Under 18 e in prima squadra ruotando con i nostri Bandini, Sampieri, Stoica e Guardigli. Ora siamo in trattativa per un accordo pluriennale, tra pochi giorni avremo la nostra “nuova promessa”».
ENRICO PASINI