IMOLA. L’Andrea Costa Imola viene fondata nel 1967, in 50 anni di storia e’ successo veramente di tutto alla compagine biancorossa che ha vissuto tante promozioni ma anche tantissimi rospi da ingoiare con retrocessioni ed alcuni ripescaggi. Se il futuro prossimo e’ ancora appeso alle decisioni di coach Cavina (assistente alla Virtus Bologna o head coach ad Udine o Pistoia?) nel passato e’ diventata una festa il 28 Maggio ormai santificata dai più’ attempati fans imolesi. Il patrono della cittadina romagnola e’ infatti “San Cassiano” schedulato ogni 13 agosto con gran parte dei cittadini in ferie e ben lontano dai posti di lavoro. Anche per questo i tifosi del sodalizio di Via Valeriani tengono particolarmente al ricordo di due serate particolarmente importanti che hanno sancito precisamente nel 1995 e nel 1998 a due promozioni nei due campionati con la lettera iniziale “A”.
28 Maggio 1995: Un campionato di B D’Eccellenza con solo una promozione su 32 partecipanti con la squadra allenata da coach Gianni Zappi a pescare il jolly risultando la migliore del lotto nell’imbuto di un campionato dilettantistico ma veramente tosto. Barbiero e compagni dopo aver battuto in un elettrizzante play off Vigevano si gioca in campo neutro a Caserta la promozione. Quasi 1000 imolesi partono di prima mattina in bus organizzati ed auto private per seguire i propri beniamini nel mitico “PalaMaggio”, chi scrive seppur 17enne era presente con tanti amici all’evento ed ancora ricorda bene il groppo in gola durante il tiro da meta’ campo di Cassi’ allo scadere che avrebbe potuto svoltare la storia e far piangere il sottoscritto e tanta altra gente scesa in Campania per il match. Invece la dea bendata ha sorriso all’allora Fanti Barattoli per 86-85 coi vari Vettore, Tulli ed il giovanissimo Foiera sugli scudi. Una curiosità’ e’ stata la mancanza di Giampiero Domenicali rimasto forzatamente a casa a soffrire ascoltando la voce di Gherardo Resta alla radio per via di una brutta influenza. Il “dolce” ritorno in Romagna ed i giorni seguenti sono ovviamente di festa col gruppo ospite anche dello “zio” Chiocciola in una trasmissione televisiva locale ancora piuttosto alterati dall’ebbrezza dell’alcol.
28 Maggio 1998: Dopo l’esilio forzato di Cesena si gioca in un PalaTenda montato per l’occasione in zona autodromo proprio dietro alla tribuna centrale. Dopo la figuraccia ad inizio stagione in quel di Battiglia dove viene sconfitta dai giovanissimi della Serapide che poi saranno esclusi dal torneo stesso Imola prende fiducia e chiude la regular season al quarto posto con 40 punti. Col condottiero Vitucci a dare le chiavi della truppa al bomber Burtt che insieme al playmaking di Fazzi, alla difesa di Faggiano, ai rimbalzi di Feliciangeli e Pietrini ma anche la qualità’ di Jones e l’imprevedibilità’ di colui che diventerà’ il capitano storico della franchigia Paolo Bortolon la “Casetti” e’ onfire nella cervellotica fase ad orologio. La finalissima e’ una serie appassionante contro i Gigena e l’altissimo Podesta’ ma i biancorossi chiudono 3-1 e trionfano ancora il 28 Maggio regalando un’altra notte di gioia a tutta la piazza e delle immagini indelebili, prima tra tutte quella dei due Usa Burtt e Jones negli spogliatoi col sigaro della vittoria. Tifosi che proprie nei giorni scorsi hanno organizzato una rimpatriata con alcuni dei protagonisti di questa ultima stagione con foto di rito e tanti ricordi di stagioni che difficilmente si potranno ripetere sulle rive del Santerno.
Alessandro Salvini