#ALZAILGOMITO CAPITANO! A FORLI’ NASCE “TEAM CASTELLI”

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#ALZAILGOMITO CAPITANO! A FORLI’ NASCE “TEAM CASTELLI”

FORLI’. Sono in 7, ma non sono spose e neppure fratelli da accoppiare con loro. Non saranno di certo le 7 meraviglie del mondo del tifo, ma al tempo stesso non li si può considerare dei “nanetti” delle tribune dei palasport. Non lo sono né lo possono essere visto che sono 7 esattamente come il numero del loro “idolo” attorno al quale si sono stretti creando un Gruppo, anzi un Team. Non un idolo qualunque, di quelli che schiacciano con pirotecniche acrobazie aeree o che segnano trentelli ad ogni uscita. No, un idolo la cui caratteristica principale è quella di lottare e difendere, di giocare di sciabola e non di fioretto, di… alzare il gomito. Sull’avversario, of course.Avete capito di chi parliamo? Facile, di Riccardo Castelli, il capitano della Pallacanestro 2.015 Forlì edizione 2017-2018 in cui onore è nato “Team Castelli”, un gruppo di tifosi biancorossi, 7 come avete ampiamente capito, che campeggiano come una piccola ma evidente chiazza bianca sulla tribuna laterale opposta alle panchine, esattamente al centro dell’Unieuro Arena. Il bianco è quello delle t-shirt che hanno creato. Sul retro il numero del loro giocatore preferito, davanti una caricatura di Riccardo Castelli e un hashtag, #alzailgomito, che da un lato è un incitamento, dall’altro è un tatuaggio sulla pelle che contraddistingue una comune visione del basket e un “modus giocandi”.

Lo conferma Luca Babini, fondatore e portavoce del Team Castelli. «Riccardo non è certo giocatore da highlights, suoi fai fatica a trovarne, ma se lo fosse stato non gli avremmo dedicato un Gruppo. A noi piace proprio per il suo essere così: antidivo, sporco e roccioso, non un fine dicitore, ma uno che alza il gomito sull’avversario per prendere posizione a rimbalzo, per proteggere la palla. C’è una foto bellissima degli scorsi play-out con Scafati dove lui taglia fuori a rimbalzo Tommaso Fantoni con il gomito sul mento dell’avversario. E’ meravigliosa!».

Un “angelo dalla faccia sporca”, come lo erano Humberto Maschio, Antonio Valentin Angelillo e Omar Sivori… Un piemontese senza chissà quali mezzi atletici, dall’estetica di tiro figlia di un Dio minore, ma che è riuscito in pochi mesi a farsi apprezzare al punto da meritarsi una schiera di tifosi «e presto anche uno striscione al palazzetto» assicura Babini. Prima di lui, l’ultimo a ricevere un simile onore con cori “ad personam” era stato Kenny Williams. E se parliamo di “gruppi”, allora dobbiamo tornare anche più indietro. Sino a Davide Ceccarelli e al suo “Cecca The Power” (con sciarpa che il sottoscritto custodisce come reliquia….).

Già, ma da dove nasce questa infatuazione? «Nasce da lontano, dalla stagione 2008-2009 in serie B quando andavo al Villa Romiti a tifare Fulgor Libertas e ci trovammo davanti a uno scoglio insuperabile: Casalpusterlengo. In quella stagione perdemmo sempre contro di loro. In campionato, la finale di Coppa Italia, tre gare su tre ai play-off… Un disastro. In quella squadra giocava Riccardo Castelli e mi colpì subito in un match a Forlì nel quale lui e Mauro Liburdi se le diedero in continuazione e ad avere la meglio fu Castelli. Da allora lo persi di vista, ma me ne ricordai quando firmò da noi l’anno scorso».
E pensasti subito di intitolargli un gruppo con i tuoi amici? «Non subito, però dissi loro “Ragazzi, questo fa legna!”. E così è stato. Abbiamo iniziato ad applaudirlo e incitarlo sin dalle prime uscite, urlando come davanti a un gol per ogni suo canestro che, poi, di fatto è come un gol per lui. Quando, poi, è stato promosso capitano abbiamo deciso di fondare il Team Castelli».

Al momento ne fanno parte: Luca Babini, Mattia Ceccarelli, Simone Bonvini, Nicola Schiavarelli, Alessandro Padovani, Nicolas StacchiniGiacomo Polimeno. In più, ma non formalmente parte del Team, c’è Enrico Valbonesi che ha disegnato la caricatura del capitano che campeggia sia sulle magliette, sia sulla pagina facebook “Team Castelli” aperta dopo il derby con Imola che ha inaugurato la stagione. Tutti hanno tra i 25 e i 30 anni.
Ovviamente membro onorario è Castelli cui verrà consegnata ufficialmente la maglia del Team prima del derby di domenica 12 novembre con Ravenna. «Gliela abbiamo mostrata in anteprima facendo due chiacchiere. E’ rimasto sorpreso, ma era contento. Adesso speriamo di organizzare una cena con lui, ne sarei onorato».

E se a fine stagione Castelli lasciasse Forlì? «Credo che lui sarebbe felice di rimanere e spero che la società lo confermi. I giocatori vanno e vengono, ma alcuni di loro hanno qualità tali che meritano considerazione. Da parte del club e da parte di noi tifosi. Ecco perché abbiamo fondato il Team Castelli. Ecco perché vogliamo che lui resti a lungo a Forlì».

Enrico Pasini

Enrico Pasini
Enrico Pasini
Giornalista pubblicista scrive sul Corriere Romagna dal 1997 occupandosi anche di basket forlivese e romagnolo. Dal 1999 è telecronista delle partite della Fulgor, Fulgor Libertas e Pallacanestro 2.015. Ha condotto Panorama Basket per la prima volta nella primavera del 2013 e poi, stabilmente, dalla stagione 2015-2016

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