Tanto peso in questo secondo torneo italiano lo ricoprono i giocatori stranieri (due per team) che spesso hanno fatto in passato pendere la bilancia delle prestazioni stagionali se non addirittura degli obbiettivi delle proprie squadre.
Parecchi quelli in passato che dalla A2 (o vecchia Legadue) hanno fatto salti importanti in serie A se non pure trovato fortuna in Eurolega. (Hines e Sato per esempio).
Per questo motivo abbiamo elencato e valutato ogni formazione al via in particolare modo i giocatori sprovvisti di passaporto italiano. E abbiamo dato le nostre ideali “stellette” alle star a stelle e strisce….
Fortitudo Consultinvest Bologna
Alex Legion (ala, Usa, 16.01.1988) – McCamy Demetri (play, Usa, 21.2.1989) ****
Cambio di rotta per la F rimasta sola a rappresentare la città delle due Torri in A2 dopo la salita dei cugini delle V nere. Terzo anno di un piano triennale che passa dalla linea della valorizzazione dei giovani all’esperienza, non sono da meno i due Usa ormai alle soglie dei “trenta” che fanno di pericolosità’ e solidità’ il loro credo. Se Legion e’ una bocca da fuoco arrivata in corsa la scorsa stagione che può’ coprire gli spot di 2 e 3, McCamy dopo una preseason con più’ bassi che squilli ha già’ fatto capire ad Udine che quando conta realmente i compagni possono affidarsi a lui.
Guyton Carlton (guardia, Usa, 7.08.1990) – Alredge Jonathan (ala/ centro, Usa, 21.09.1991) ***
Mix interessante per la franchigia rossoblu’ che si assicura sotto le plance i quasi 8 rimbalzi a gara dell’ex Latina che coi suoi 206cm garantisce anche una certa protezione del proprio ferro difensivo. Con l’ex Lowen Braunschweig Guyton forma una coppia di stranieri imprevedibili con tante soluzioni offensive a disposizione di coach Zanchi.
Bondi Ferrara
Erik Rush (ala, Usa/ Svezia, 21.06.1988) – Mike Hall (ala, Usa/ Irlanda, 05.06.1984) ****
Ferrara pare fare sul serio per questa annata 17/18 allestendo un gruppo veramente interessante per puntare senza troppi segreti al gran ballo play off.
Talento pazzesco quello dell’ex Biella Hall in grado di spostare seriamente gli equilibri di una squadra, temperamento a go go per il 33enne con l’unica incognita un carattere a volte ingombrante all’interno degli spogliatoi. Gradito ritorno per Rush in casa estense dopo l’annata targata 2015/2016 con oltre 17 di media e quasi 7 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Torna dopo la parentesi sfortunata a Recanati culminata con la retrocessione, la sua velocità’ di piedi e fisicità’ saranno indispensabili in difesa e difficili da ipnotizzare per gli avversari.
Andrea Costa Imola
David Bell (guardia, Usa, 20.06.1981) – Jeremiah Wilson (ala-centro, Usa, 26.07.1988) ***
Dopo la scommessa persa con Norfleet dell’ultimo anno da Ticchi, coach Cavina ha speso gran parte dei pochi denari a sua disposizione coi due “mori”. Con i biancorossi alla caccia di una salvezza più tranquilla possibile gran parte delle responsabilità’ verteranno sull’asse americano con l’ex Sassari Bell a far esplodere la propria energia anche al cospetto di difese che lavoreranno forte in settimana per annientare il suo potenziale. Insieme a lui l’enigma Wilson, ala forte esplosiva e dal gran potenziale preso per portare rimbalzi ma che nel precampionato ha spesso fatto vedere un gran istinto al tiro da fuori.
Aurora Termoforgia Jesi
Ken Brown (play, Usa, 24.10.1989) – Kenny Hasbrouck (guardia, Usa, 14.08.1986) ***
Anche a Jesi si punta forte sugli Usa con coach Cagnazzo che mantiene la stessa linea firmando due esterni con tanti punti nelle mani. Brown e’ un “mini” play (di statura) dotato di gran playmaking e tiro da fuori mortifero. Se avrà’ costanza e riuscirà’ a contare su conclusioni aperte potrà diventare una vera sorpresa di A2. Su Hasbrouck c’e’ poco da dire con la guardia la scorsa stagione a Piacenza sinonimo di esperienza e solidità’ che difetta pero’ nella parte difensiva.
Dinamica Stings Mantova
Bobby Jones (ala, Usa, 09.01.1984) – Jared Brownridge (guardia, Usa, 13.11.1994) ***
Stings che in estate hanno rinnovato profondamente lavorando senza troppi squilli di tromba si sono assicurati l’imprevedibilità’ e la sostanza dell’ex Roma col quale, insieme all’azzurro Datome, gioco’ e raggiunse una finale scudetto. A bruciare le retine del PalaBam una scommessa con pedigree importante. Brownridge ha infatti un ottimo feeling col canestro, da valutare pero’ il suo ambientamento nel nostro campionato e le relative tempistiche.
OraSi Ravenna
Rayonte Rice (guardia, Usa, 14.07.1992) – Jerai Grant ( centro, Usa, 1989) ***
Presidente Vianello e GM Montini costretti a cambiare entrambi i due americani per questa stagione. Dopo aver fatto crescere il rookie Smith in due annate in crescendo a Martino il compito di far esplodere definitivamente il “famoso” figlio e nipote d’arte della dinastia dei Grant. Lungo tutto da scoprire che avrà’ sicuramente bisogno di tempo per digerire quanto richiesto dal proprio allenatore evitando troppi falli. Da valutare anche il nuovo impatto dell’ex Verona Rice che ha un ottima occasione per dimostrare di essere quel bomber capace di strisce onfire come ai tempi dell’università’ di Illinois dove chiuse col 43% dalla lunga distanza.
Roseto Sharks
Darell Combs (guardia, Usa, 07.11.1993) – Andy Ogide ( 01.10.1987) ***
Altra stagione per Roseto ove parte sotto traccia non certo da favorita alla ricerca di una salvezza in anticipo, impresa ad oggi sulla carta complicata ma mai dire mai. Stesso discorso la scorsa estate e Di Paolantonio ed i suoi hanno portato in Abruzzo un insperato play off facendo uscire dal cilindro un Usa pazzesco come Smith. Altro tentativo con l’atletica guardia Combs che arriva con forti motivazioni e pronto a riempire di assist il nazionale Nigeriano Ogide, roccioso lungo reduce dalle Olimpiadi a Rio ed una stagione in Giappone.
De Longhi Treviso
John Brown – X sv
Treviso tra le favorite ma che sceglie di partire solo con uno straniero con l’intento di spendere il bonus a stagione in corso.
L’unico americano sin d’ora tesserato e’ pero’ un potenziale crack per la categoria oltre ad essere stato tra i migliori della scorsa annata nella stagione da rookie.
Lungo dotato di mano educata che ha già’ mostrato in Supercoppa nei due match disputati mantenendosi oltre al 55% dal campo. Quasi 9 sono stati i rimbalzi di media con la canotta di Roma.
Alma Trieste
Javonte Green (guardia, Usa, 23.07.1993) – Laurence Bowers (ala, Usa, 19.04.1990) *****
Coppia di lusso per i giuliani arrivati ad un passo la scorsa stagione dalla A1 ed ora seria pretendente alla salita.
Grosso traguardo per l’Alma confermare Green che la scorsa stagione con la sua velocità’ e schiacciate ha spesso infiammato una piazza vogliosa di grande basket e numerosissima. Arriva da Ferrara invece chi dovrà’ sostituire Jordan Parks lanciato da coach Dalmasson nelle due stagioni precedenti, per lui oltre il 60% dal campo in stagione regolare, sarà fondamentale la sua tenuta mentale e gli attributi nei momenti caldi.
Tezenis Scaligera Verona
Edward Greene (guardia, Usa, 24.10.1992) – Jamal Jones (ala, Usa, 17.02.1993) ****
Talento e poliedrica’, queste sono le scelte per l’ex assistente della Nazionale Italiana Luca Dalmonte. Greene tanto bene ha fatto nella Tortona dei miracoli arriva per il definitivo salto di qualità’ anche se con meno palloni in mano dell’esperienza precedente. Con lui il nativo di Wynne in Arkansas capace di coprire ben tre ruoli e far cambiare passo alla propria truppa con velocità e freschezza.
Bergamo Basket
Gelvis Solano (play, Rep. Dominicana, 01.06.1994) – Jonas Bergsted (centro, Danimarca, 06.07.1991) *
La formazione bergamasca di coach Ciocca insegue la salvezza cercando, col gruppo di stupire tutti. Sulla carta pero’ gli stranieri scelti non hanno certo un pedigree importante col playmaker dominicano gran tiratore e reduce dai 31 di media nel modesto campionato cinese. Importanti saranno anche i suoi assist verso il roccioso danese Bergsted che dovrà’ far sentire i suoi gomiti e prendere tanti rimbalzi per fare restare fuori dalla bassa classifica la propria franchigia.
Unieuro Forli
Yuyal Naimy (play, Israele, 31.08.1985) – Darryl Jackson (guardia, Usa, 1985 ) ****
Valli li ha sempre cercati nelle proprie squadre ed a Forli e’ stato soddisfatto. Il “cervello” sopraffino di Naimy e’ garanzia di assist, recuperi e tanta leadership nei momenti topici. Con lui la mira e pericolosità’ di Jackson a riformare la coppia di Scafati nel finale di stagione scorsa ove hanno raggiunto la salvezza ai primo turno play out. L’esigente piazza forlivese e’ cosi avvisata, divertirsi e raggiungere i play off non e’ impresa titanica.
X Extralight Montegranaro
Lamarshal Corbett (guardia, Usa, 21.11.1988) – Marshawn Powell (ala, Usa, 05.01.1990) ***
Un giocatore mestierante da categoria con esperienza (Corbett) ed uno da quella superiore ( Powell) per far partire la nuova esperienza di Montegranaro in A2 nel migliore dei modi. Tanta sostanza per il primo anche se ha mostrato a volte l’abitudine ad estraniarsi dal gioco, se toglie gli accademici vuoti può’ diventare un plus per il suo team.
Powell e’ un asso nella manica del giovane Ceccarelli, l’uomo, insieme a Rivali ed Amoroso, su cui far passare i palloni fondamentali durante i match.
Agribertocchi Orzinuovi
Jamal Olasewere (ala/centro, Usa, 16.09.1991) – Adam Sollazzo ( guardia, Usa, 24.04.1990) ****
Si affida all’esperienza la neopromossa formazione bresciana in A2 con due giocatori che già’ hanno calcato i parquet dello stesso campionato. Olasewere può’ dare rimbalzi e fisico mentre Sollazzo (già’ visto anche a Ravenna) spettacolo e quella dose di imprevedibilità’ fondamentali ad aiutare un gruppo alla sua prima esperienza in LNP nel campionato con la lettera A iniziale.
GSA UDINE
Kyndall Dykes (guardia, Usa, 12.11.1987) – Rain Veidemann (ala, Estonia, 01.10.1991) ***
Udine alza l’asticella e cerca con forza i play off come obbiettivo minimo investendo anche questa stagione tanto per riportare in alto la società’ friulana.La prima scelta Price non e’ mai arrivato in città’ ed allora il presidentissimo Pedone ha subito scelto Dykes per affidargli gran parte degli oneri dell’attacco udinese. Caldissima ed educata la mano di Veideman al netto pero’ di qualche lacuna di troppo dietro. Sarà’ proprio questa la chiave per la GSA, se entrambi avranno l’attitudine a sbucciarsi le ginocchia ed abbassare il sedere ad Udine i tifosi avranno tanti sorrisi.
Alessandro Salvini